Covid-19: importanti novità sulla formazione dei lavoratori dalla Conferenza Stato Regioni
Nella seduta dell’8 ottobre la Conferenza Stato Regioni ha provveduto ad aggiornare le linee guida anti-contagio da Covid-19 per tutti gli operatori che si occupano di formazione scolastica e professionale.
"Dati i numeri che nelle ultime settimane stanno tornando lentamente ai livelli di marzo, appariva oramai necessario provvedere alla rivisitazione delle linee guida” Questo il commento del dott. Stefano Volpini, esperto nella Consulenza della Sicurezza sul lavoro a Roma e provincia e amministratore della Bio Invent, Centro di Formazione Accreditato Regione Lazio che da più di dieci anni mette la propria esperienza al servizio delle aziende a Roma e provincia offrendo corsi di formazione sulla Sicurezza sul Lavoro e Igiene degli Alimenti.
"L’ultimo aggiornamento delle linee guida oramai risaliva al 9 giugno di quest’anno quando oramai i numeri dei contagiati erano scesi a livelli accettabili e gestibili. Tali norme, infatti, non fanno altro che confermare quelli che sono gli atteggiamenti che io e i membri del nostro staff applicano oramai dalla ripresa della formazione in aula. “
Il documento della Conferenza delle Regioni ricorda anche come sia di vitale importanza seguire quella che è l’architettura prevista dal Decreto Legislativo 81/08 in quanto costituisce quella che è la naturale cornice dove va inserita la gestione emergenziale legata alla pandemia.
"Il mio invito alle aziende è quello di seguire assolutamente quanto indicato all’interno del Decreto 81 e ai successivi DPCM” insiste il Dott. Volpini. “Per tutti i nostri clienti abbiamo provveduto a redigere il Protocollo Anti Contagio proprio per tutelare la salute dei propri lavoratori e avere a disposizione delle linee guida da applicare in base alle mansioni e al contesto in cui si trovano ad operare”
Speriamo che il comunicato serva come riflessione nei confronti degli addetti ai lavori e come stimolo nei confronti del Datore di Lavoro che, nonostante la drammaticità dei numeri, continua a sottostimare l’importanza della formazione dei propri dipendenti come utile strumento per salvaguardare la loro salute.